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La fotografia sportiva non si ferma dopo il tramonto. Il problema maggiore è la luce, ovviamente.
L’illuminazione degli stadi potrebbe apparire intensa a prima vista, ma in realtà è molto debole rispetto alla luce diurna, e tu comunque sei costretto a tenere tempi di scatto sufficientemente brevi per evitare il mosso e catturare i soggetti in rapido movimento. Hai due modi per conciliare queste esigenze. La prima consiste ovviamente nell’alzare la sensibilità Iso per ottenere tempi di scatto sufficientemente rapidi. E la tecnologia ti aiuta, le attuali reflex Nikon producono ottime immagini anche a Iso3200 e oltre.

Gli obiettivi VR (Vibration Reduction) correggono le vibrazione della fotocamera con i tempi di scatto più lenti, ma non possono compensare i movimenti del soggetto, e in questo caso non sono quindi un’alternativa ai tempi di scatto rapidi. Una buona soluzione potrebbe essere invece un’ottica luminosa. C’è un’enorme differenza tra il Nikon 70-200mm f/2,8 e, per esempio, il ben più economico 55-200mm f/4-5,6.
La gamma di focali non è molto dissimile, ma alla massima focale il 70-200mm può ancora scattare a f/2,8, mentre la massima apertura del 55-200mm si ferma a f/5,6. Lo zoom più costoso sarà quindi ben più adatto alla fotografia sportiva con poca luce, visto che il vantaggio sui tempi di scatto si concretizza in ben due stop in più.
La lunghezza focale richiesta dipende ovviamente dallo sport e dall’accesso offerto agli spettatori. Per esempio nel calcio se sei a bordo campo un 70-200mm potrebbe bastare, ma un 200-400mm ti permetterebbe di coprire adeguatamente anche l’altra metà del campo. La messa a fuoco è critica, e quindi farai bene ad affidarti all’autofocus predittivo della tua Nikon impostando il selettore su AF-C (AF Continuo).
Il trucco consiste nel tracciare a lungo il soggetto (premendo a metà il pulsante di scatto) e nello scattare molto, selezionando poi successivamente gli scatti migliori.
Potresti essere anche attratto dall’idea di scattare in RAW per disporre di più opzioni dopo, ma questo riduce il numero di scatti che puoi fare in sequenza e richiede poi ovviamente molto tempo per la postproduzione. Per semplicità meglio quindi scattare in JPEG, magari premurandosi di verificare prima il bilanciamento del bianco. [NITAL-NIKON]

Comments ( 2 )

  • Alfonso says:

    Non dimentichiamo perf3 tutte le iniaiclzpomi positive proprie del web: facile accesso al sapere libero(wikipedia docet), semplificazione nella comunicazione personale ed istituzionale, modello di democrazia partecipativa alle scelte politiche(pirati tedeschi e M5S), possibilite0 di studiare e lavorare on-line ed anche un mezzo rivoluzionario, nel vero senso del termine, come e8 accaduto per il nord Africa. Poi dentro c’e8 tutto: il meglio ed il peggio della razza che l’ha inventato! Non demonizziamo questo strumento in fondo e8 proprio qui che dialoghiamo di fotografia!

  • Lucinda says:

    Weddings are large affairs and a lot is happening everywhere.

    When styling your hair, remember salon, returning to for from it
    also classy, rollers based with bobby pinastre. You would want to capture the moment and preserve it
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