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I ritratti rubati sono tra le più interessanti fotografie da realizzare perché permettono di catturare le persone come realmente sono nel loro contesto quotidiano. Generalmente il fotografo o meglio la macchina fotografica intimidisce il soggetto e la naturalezza della scena scompare per sempre.

Usare i teleobiettivi
Se desiderate una buona fotografia di ritratto rubato mantenetevi a distanza dal soggetto. Un teleobiettivo vi consente inoltre di isolare il soggetto da un contesto non troppo ampio. Questo non significa utilizzare un cannone da 800mm (costoso e sicuramente poco occultabile), ma piuttosto un 100mm. L’uso di un teleobiettivo assieme ad un diaframma aperto vi consentirà di sfuocare meglio lo sfondo esaltando il vostro soggetto principale.

Non dimenticate il contesto
Generalmente è meglio isolare il soggetto dallo sfondo con un buon sfuocato, ma se lo sfondo è davvero bello sfruttatelo. Curatene i dettagli ai bordi della fotografia.

Aprite le orecchie
Non solo con gli occhi si scatta una buona fotografia. Ascoltare i rumori che vi circondano vi permetterà di scoprire ottime opportunità ancora prima di vederle.

Anche da dietro
I migliori ritratti generalmente sono quelli nei quali il viso è ripreso a trequarti, ma non sempre. Durante una sessione di ritratti rubati non potete scegliere, se il soggetto è girato ma la scena vi piace: scattate! Uno scatto senza volto potrebbe aggiungere un po’ di mistero al quotidiano.

Domani la seconda parte de “Il ritratto rubato”.

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