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Personalità effervescente e anticonformista, si è fatto notare come “giovane ribelle”, accanto a James Dean, in Gioventù bruciata (1955) e Il gigante (1956), legando in seguito il proprio nome alla breve stagione hippy e antiautoritaria del cinema americano dei tardi anni sessanta: il suo esordio dietro la macchina da presa, Easy Rider (1969), è infatti divenuto il film-manifesto dell’epoca, nonché una delle pellicole fondamentali della New Hollywood. Indimenticabile il fotoreporter di Apocalypse Now (1979) di Francis Ford Coppola. Pochi sanno che oltre ad essere un attore e regista era anche un fotografo.
Debilitato dalla malattita ci ha lasciato il 29 maggio di quest’anno.

Sono stato un fotografo compulsivo un tempo. Ero molto timido, ed era più facile per me comunicare se avevo una macchina fotografica tra me e altre persone.
Dennis Hopper

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